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La festa de Reyes

January 07, 2013 | 2 Minute Read

In Spagna sembra che le festività debbano essere godute il più possibile, non si sa mai che non ce ne siano più! In questo periodo natalizio il 25, 26, 31 dicembre e 6 gennaio sono delle date sacre per i festeggiamenti in famiglia.

Oggi parliamo del 6 gennaio, il giorno dei Re Magi, los Reyes Magos appunto. Nell’Italia del nord-est normalmente si bruciano cataste di legna… in base al luogo e al giorno del falò (alcuni lo accendono il 5 alcuni il 6 gennaio) questo si può chiamare diversamente, da noi: fogaròn, pan e vin, … oppure nella Carnia si lanciano las cidulas, delle rotelle di abete infuocate. Detto questo abbiamo finito di rinverdire il nostro giardino e guardiamo a quello del vicino. Nella Spagna che abito, sembra che il giorno del 6 gennaio sia un giorno importante: arrivano los Reyes! Effettivamente un po’ mediaticamente rincoglioniti da ’sta storia di Babbo Natale, Santa Claus o come cavolo volete chiamarlo (San Nicola o Saint Nicholas o forse anche Odino), i cristiani del nostro soleggiato Paese si sono dimenticati che i regali li portano i Re Magi. La Spagna —pur ammettendo i matrimoni gay— è molto cattolica e abbastanza chiusa verso le cose anglofone o anglosonanti. Pertanto in Spagna i regali i bimbi li ricevono il 6 gennaio, con l’arrivo dei Re. I bambini —che recepiscono le lingue presto e non sono scemi— hanno ottimizzato il processo, inglobando anche la festa “pagana” di Babbo Natale (o quel che è) rastrellando doppia razione di regali!

Io che purtroppo bimbo non sono più, mi accontento di assaggiare i docli tipici della tradizione. Ogni festività ha il suo dolce. Per l’arrivo dei Re in Catalunya fanno una ciambella fritta chiamata Tortel de Reyes. È una ciambella più o meno rotonda, della stessa pasta con cui si fanno le brioches e il ripieno —normalmente— è marzapane, completamente ricoperto dalla pasta. L’esterno è comunque appiccicoso, ma non so dirvi cosa sia… è poi decorato con frutta candita e frutta secca, e ha due sorprese! (ne parlo dopo)

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In Catalunya si mangia esclusivamente il giorno dei Re, dopo il pranzo. Sembra che la tradizione di festeggiare l’arrivo dei Re con questo dolce sia in realtà di origine pagana (valà…), durante l’Impero romano si festeggiavano le feste dell’inverno, o feste dei frutti, con dolci fatti con fichi, datteri e miele. Ora sul perché e il percome, i Romani e i fagioli, non sono molto convinto, ho fonti discordanti. Proverò a chiedere alla gente e vedere cosa mi risponde. Comunque, cosa c’entrano i fagioli a questo punto? Beh il dolce contiene due sorprese nascoste: un fagiolo e una figurina/statuetta, normalmente di uno dei Re Magi. Secondo la tradizione chi trova il Re nel suo pezzo di torta viene incoronato re della giornata, e deve vestire una piccola coroncina di cartone che viene consegnata con il dolce. Chi trova il fagiolo… deve pagare il tortel.

Comunque era buono ;)